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Σικελία TERRA DEL MITO

  • Immagine del redattore: baldo caime
    baldo caime
  • 12 mar 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 6 mag 2023

La Sicilia viene spesso raccontata come paradiso terrestre, terra florida e generosa, simbolo di rinascita e fonte di vita. Nella storia della principessa Sicilia l’Isola del sole e del mare rappresenta la speranza di una nuova vita, una seconda occasione contro il volere implacabile e crudele del Fato.

La leggenda narra le vicende di una bellissima fanciulla, una principessa asiatica che viveva tranquilla nelle lande orientali, bagnate dalle acque levantine del Mediterraneo, probabilmente in Libano. Alla sua nascita, però, un oracolo predisse che, compiuti i quindici anni, un orrendo mostro famelico con le sembianze di un gatto, il temuto Greco-Levante, l’avrebbe divorata. Per sfuggire a quest’orribile destino, quindi, la principessa avrebbe dovuto abbandonare la sua terra e la famiglia per cercare altrove la salvezza.

Raggiunta l'età, i genitori misero Sicilia su una barca e la spinsero a largo; la principessa, per tre mesi in balia delle onde, cominciò a coltivare e accettare il pensiero della morte. Quando tutto sembrava ormai perduto Sicilia fu condotta da venti favorevoli sulla spiaggia deserta di una terra fiorente, ricca di frutti che profumavano l’aria, calda e accogliente.


La principessa si rese conto di essere completamente sola, in una terra sconosciuta e lontana dai propri affetti e dalla vita fino a quel momento vissuta. Preda della solitudine, iniziò a piangere ma, come per magia, uno splendido e giovane uomo le si avvicinò e le spiegò il motivo per quale ragione quella magnifica isola fosse del tutto disabitata.

La popolazione era stata sterminata da una terribile epidemia di peste, gli déi benevoli avevano desiderato che quella terra feconda fosse ripopolata, e a tal scopo avevano previsto che il giovane e la principessa Sicilia s’incontrassero proprio su quell’Isola. La loro missione sarebbe stata quella di mettere al mondo la nuova generazione che avrebbe abitato e reso florida quella terra. Per questa ragione, si narra, che l’isola fu ribattezzata con il nome di Sicilia, grazie alla principessa asiatica che da quella terra aveva ricevuto una speranza di vita e che a sua volta avrebbe portato in grembo una seconda occasione di rinascita.


Le più antiche tracce umane nell'isola risalgono al 12.000 a.C. circa. In era preistorica fiorirono le culture dette di Stentinello, di Castelluccio, di Thapsos, e da qualche decennio è stata indiziata anche una "cultura" dei dolmen. Popoli provenienti dal Medioriente e da ogni parte d'Europa vi s'insediarono nei vari millenni: tra essi i Sicani, i Siculi e gli Elimi.





L'VIII secolo a.C. vide la Sicilia colonizzata dai Fenicie e soprattutto dai GRECI.


Selinunte – Selinus - Σελινοῦς

Era un’antica città greca sita sulla costa sud occidentale della Sicilia. Fu fondata intorno alla metà del VII secolo a. C. dai coloni greci proveniente da Megara Iblea. Costruita su un altopiano, la sua collocazione permetteva di controllare il mare, mentre all’interno il territorio pianeggiante favoriva l’agricoltura e la pastorizia, la sua posizione geografica fu motivo di contesa con la vicina Segesta.

Sito ufficiale:

Museo Salinas di Palermo:


Segesta - Segesta - Σεγζστας


La vecchia città sorge sul monte Barbaro. La data della fondazione è sconosciuta, ma da documenti risulta che la città era abitata nel IV secolo a.C. Resti storici Sulla cima di una collina a ovest della città, fuori dalle sue mura si trova un tempio, a volte denominato "tempio Grande", è stato costruito durante l'ultimo trentennio del V secolo a.C. Il teatro, che può datarsi intorno alla metà del IV secolo a.C., (o al II a.C.) è posto alla sommità del Monte Barbaro, opposta a quella del tempio.


Sito ufficiale:


Cattolica Eraclea - Heraclea Minoa - Ἡράκλεια Μινῴα

L’attuale territorio di Cattolica Eraclea ospitava un tempo Heraclea Minoa, un’antica città greca che secondo lo storico Erodoto fu fondata dai greci di Selinunte i quali originariamente la chiamarono Minoa. Alla fine del VI secolo Minoa passò sotto il dominio di Akragas. Passò dai greci a cartaginesi in seguito a numerose battaglie finché nel III secolo a. C. non divenne colonia romana.


Sito ufficiale:


Agrigento – Akragas - Ἀκράγας

Fu fondata nel 581 a.C. da alcuni abitanti di Gela. Il nome deriva dall’omonimo fiume che bagnava questo territorio. La fondazione di questa città nasce dalla necessità che avevano alcuni abitanti di Gelas di arginare l’espansione di quest’ultima verso ovest. Un fantastico sviluppo che vide Akragas diventare uno sviluppato centro commerciale e un fiorente centro agricolo. La vicinanza del mare fece la fortuna della città. Oggi Agrigento è una splendente città che vanta diverse bellezze appartenenti all’età greca a cominciare dall’incantata Valle dei Templi.


Sito ufficiale:

 
 
 

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Ciao, my name is Baldo and I’m an architect  from the south west of Sicily. I spend my summertime in Sicily and enjoy with my friends travelling around Trinacria.

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